La storica azienda agricola ereditata da Attilio Ariano, condotta dal 1997 con metodi di agricoltura biologica, nel 2005 si dota di una moderna struttura produttiva e di impianto fotovoltaico.
Protagonista della filosofia aziendale è l’ agricoltura sostenibile , che contribuisce a preservare la risorsa ambiente e a valorizzare la qualità della produzione. Questi principi sono , oggi, portati avanti dall’ultima generazione, Federica Ariano e Aldo Avello curano l’ aspetto tecnico-produttivo, Manuela Ariano e Omar Leonardi la commercializzazione e il marketing.
La cantina della famiglia Ariano si trova tra San Severo e Torremaggiore in un contesto agricolo e paesaggistico che spazia tra colori, profumi e sapori tipici del Gargano e del Tavoliere delle Puglie. Il Gargano, angolo di paradiso, è un mosaico di panorami sempre differenti e affascinanti.
Lungo la costa si alternano baie strettissime, spiagge sabbiose, spiagge di ghiaia, faraglioni, falesie a strapiombo sul mare, grotte, anfratti e calette segrete dove tuffarsi almeno una volta nella vita!
Nell’entroterra, il vero cuore verde del Parco Nazionale del Gargano è la Foresta Umbra, dove il sole fatica a penetrare e i paesaggi sono fiabeschi.
San Severo in Puglia
Il Tavoliere delle Puglie con i suoi 4000 chilometri quadrati è la seconda pianura più estesa d’Italia, seconda solo alla pianura Padana. Nell’area occidentale sorge San Severo, capitale del Vino e del barocco del nord della Puglia. Questa città vanta origini antichissime, ma la sua impronta attuale è settecentesca, periodo in cui venne completamente ricostruita dopo che un terremoto la rase al suolo. Il centro storico è ricco di palazzi e chiese ornati nello stile barocco tipico dell’epoca. Da non perdere il teatro Comunale “Real Borbone” , il più antico di Puglia, costruito nel 1819.
San Severo in Puglia
Il Tavoliere delle Puglie con i suoi 4000 chilometri quadrati è la seconda pianura più estesa d’Italia, seconda solo alla pianura Padana. Nell’area occidentale sorge San Severo, capitale del Vino e del barocco del nord della Puglia. Questa città vanta origini antichissime, ma la sua impronta attuale è settecentesca, periodo in cui venne completamente ricostruita dopo che un terremoto la rase al suolo. Il centro storico è ricco di palazzi e chiese ornati nello stile barocco tipico dell’epoca. Da non perdere il teatro Comunale “Real Borbone” , il più antico di Puglia, costruito nel 1819.
Peschici e i Trabucchi
Peschici, detta anche la Perla del Gargano, sorge a picco sul mare. Un borgo ricco di vicoli, piazzette nascoste, cortili, ripide scalinate, stretti passaggi e soprattutto bianchissime abitazioni tipiche della costiera pugliese. Imperdibile la visita ai trabucchi garganici. Complesse macchine da pesca ben ancorate a terra e capaci di proiettare fino a 30 metri dalla costa grandi reti in grado di sollevare, in un’unica pescata, quintali di pesce. Il termine Trabucco, è un termine dialettale, che molto probabilmente deriva dal latino: “trabs-trabis”, dal significato di “legno” o “trave”.
Peschici e i Trabucchi
Peschici, detta anche la Perla del Gargano, sorge a picco sul mare. Un borgo ricco di vicoli, piazzette nascoste, cortili, ripide scalinate, stretti passaggi e soprattutto bianchissime abitazioni tipiche della costiera pugliese. Imperdibile la visita ai trabucchi garganici. Complesse macchine da pesca ben ancorate a terra e capaci di proiettare fino a 30 metri dalla costa grandi reti in grado di sollevare, in un’unica pescata, quintali di pesce. Il termine Trabucco, è un termine dialettale, che molto probabilmente deriva dal latino: “trabs-trabis”, dal significato di “legno” o “trave”.
Rodi G.co, Ischitella e Vico
Rodi Garganico, con Ischitella e Vico del Gargano forma il triangolo agrumano per via delle distese di ulivi e agrumeti che fa, insieme al turismo, la ricchezza di questo luogo.
Rodi G.co, Ischitella e Vico
Rodi Garganico, con Ischitella e Vico del Gargano forma il triangolo agrumano per via delle distese di ulivi e agrumeti che fa, insieme al turismo, la ricchezza di questo luogo.
Vieste
Il centro storico è caratterizzato da strette viuzze non allineate le cui abitazioni sono unite da esili arcate di contrafforti. Vieste è unica anche nel mito. Infatti, un’antica leggenda lega le sue origini ad una romantica storia d’amore tra un giovane pescatore, Pizzomunno e Vieste gentile fanciulla del luogo. Innamorati follemente l’un dell’altro. Ma le sirene gelose e stizzite del continuo rifiuto del giovane, trascinarono l’amata nelle profondità del mare sottraendola a lui per sempre. Pizzomunno impietrito dal dolore si trasformò nel monolite che ancora oggi campeggia sulla spiaggia che porta il suo nome.
Vieste
Il centro storico è caratterizzato da strette viuzze non allineate le cui abitazioni sono unite da esili arcate di contrafforti. Vieste è unica anche nel mito. Infatti, un’antica leggenda lega le sue origini ad una romantica storia d’amore tra un giovane pescatore, Pizzomunno e Vieste gentile fanciulla del luogo. Innamorati follemente l’un dell’altro. Ma le sirene gelose e stizzite del continuo rifiuto del giovane, trascinarono l’amata nelle profondità del mare sottraendola a lui per sempre. Pizzomunno impietrito dal dolore si trasformò nel monolite che ancora oggi campeggia sulla spiaggia che porta il suo nome.